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Il Vallo Costiero, come viene definito il sistema difensivo dei litorali, sulla costa del ponente ligure ha uno sviluppo di modesta entità, perlomeno riguardo le tracce ancora presenti sul territorio. In epoca bellica, e soprattutto con l'aumento dell'attività alleata dei nostri mari, la Todt realizzò numerose opere per fronteggiarla, soprattutto lungo il tratto di costa compreso tra Savona, Genova e La Spezia. Qui, è possibile imbattersi in batterie da cannone a picco sul mare, in costa o sulle isolette di demanio militare di fronte a La Spezia. Anche ad Albenga è possibile identificare alcune opere costiere di una certa rilevanza, per quanto la loro visita sia difficoltosa e, sotto certi aspetti, pericolosa. Esse sono infatti utilizzate come rifugi di fortuna da senzatetto o altri individui talvolta poco raccomandabili, come dimostra la spazzatura di cui sono invasi. Un'altra installazione piuttosto frequente sulle nostre coste è la postazione "Tobruk" (nella foto grande, in corrispondenza della nave), un monoblocco di calcestruzzo di modesta entità, all'interno del quale è ricavata una piccola riservetta con uno sbocco tondo sul cielo, dal quale ci si affacciava per la manovra della mitragliatrice. La definizione deriva probabilmente dalle postazioni di fanteria scavate nel deserto, durante la campagna di Libia (fonte: Marbo). Oggi, di questo sistema difensivo realizzato prevalentemente dal Genio Tedesco, restano poche opere, spesso inagibili. Molte sono recintate, all'interno delle proprietà private; altre sono murate; altre ancora sono state sepolte o convertite ad altro uso. Negli anni ho cercato di individuare le tracce del Vallo Costiero da Ventimiglia ad Imperia, possibilmente anche spingendomi oltre, con una certa quantità di opere catalogate (ma di certo insufficienti ad illustrarlo). Si tratta perlopiù di postazioni "Tobruk", dato che i pochi bunker di un certo rilievo vengono regolarmente sbarrati o sepolti con altre opere architettoniche, muri o asfalto (si veda quella sotto la torre di Arma). Ad Imperia, il bunker nei pressi della Sairo, ancora protetto da un segmento di muro antisbarco, è murato e l'ingresso nascosto da un contenitore per la raccolta differenziata dei rifiuti. Tenterò, tuttavia, di preparare una griglia di accesso alle poche Opere catalogate. |
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