Pigna - Gouta

   Descrizione del Settore

Considero la linea difensiva di Pigna una delle più interessanti e accessibili della zona: lo stato di conservazione di alcune Opere è davvero ottimo, di tipologia molto varia; se ne incontrano rispondenti a tutte le circolari costruttive, dai nidi di mitragliatrice in calcestruzzo alla 15.000 di Scaffa de' Gian. Senza contare la Batteria del Monte Lega e il suo Osservatorio, distaccato, in posizione dominante. 

Il settore è molto accessibile (su asfalto) fino alla Sella di Gouta. Da qui, si prosegue anche con mezzi non fuoristrada fino a Muratone o Scaffa de' Gian. Per chi ami camminare, il sentiero che da Passo Muratone taglia nel bosco il versante est di Scarassan prosegue pianeggiante fino a Scaffa de' Gian... è un vettore lunghissimo, che si congiunge al Forquin passando per Testa D'Alpe (la pendenza, questa volta, varia). Si tratta di una linea di decine di chilometri, ancora congiunta. In una sola volta è impossibile esplorare tutto: oltre alle Opere, sono accessibili direttamente dalla carrareccia anche numerosi ricoveri; nel bosco, poi, restano le tracce demolite delle due linee arretrate, la serie delle 150 e la I - XI (la visita è assolutamente sconsigliata, trattandosi di macerie). 

Solo lo slittamento del Confine Francese in Territorio Italiano (dopo il conflitto) ha permesso alle Opere della linea più avanzata di essere risparmiate; ancora oggi sono ottimamente conservate, anche grazie ad un lavoro di recupero attuato da vari Enti, in sinergia con Associazioni e Professionisti appassionati . 

L'accesso più veloce al Settore di Pigna è dalla Val Nervia (incrocio con SS1 Aurelia, tra Vallecrosia e Ventimiglia) risalendo in direzione Dolceacqua e Castelvittorio fino al bivio, sulla sinistra, che indica chiaramente " GOUTA".

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