Il primo itinerario si snoda sulle alture a ridosso di Sampierdarena e
Principe.
Può essere percorso a piedi, in bicicletta o con qualunque mezzo
motorizzato: la scelta, in questo caso, stravolge completamente la
sensazione della passeggiata. Con i mezzi non si abbandonano mai l'asfalto
e le case: le strade che vi conducono sono molte; nella mappa sono
indicate quelle che permettono di apprezzare tutte le opere con un mezzo
motorizzato. E' possibile, però, avventurarsi lungo l'antico sentiero che
collegava tutte le opere sulla via delle mura, ben identificato da tabelle
e segnavia. Esso è prediletto dai camminatori e dagli amanti della
mountain-bike.
Il Sentiero delle Antiche Mura per i pedoni inizia, idealmente, dalla
Salita Belvedere: si imbocca in Corso Martinetti e, da essa, si procede
lungo le vie intitolate ai forti che raggiungono; una volta raggiunto il
primo forte, basterà proseguire seguendo le indicazioni del
sentiero.
Paesaggisticamente mi è sembrato il più "cittadino", in quanto
non si ha davvero la sensazione di uscire dalla città. Anche la visita
dei forti è abbastanza limitativa, per quanto la loro architettura sia
molto interessante, per la planimetria e l'imponenza. Appare evidente un
restauro recente per una conversione di impiego che, purtroppo, sembra
essere stata già abbandonata con conseguenti opere di vandalismo (si veda
il Forte Begato).
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