Albisola - Treno Armato

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Descrizione

      

Il Treno Armato in azione a Ceriale 

 

  Il Treno Armato 120/3/S stanziava ad Albisola in una galleria difesa da un'opera adiacente in casamatta di calcestruzzo. La linea ferroviaria era a doppio binario, affinchè il Treno Armato potesse velocemente sgomberare o impegnare le ferrovia costiera in base alle necessità difensive del momento.

  Oggi, la Galleria Castello di Albisola è diventata sede della Ciclabile, costruita sulla ex massicciata dopo lo spostamento della ferrovia a monte; con questi interventi, il bunker allora dedicato al Treno Armato è stato demolito e non è più visitabile. 

  Non dispongo di altre informazioni sulla città, attualmente, ma  vorrei dedicare un breve cenno ai Treni Armati.

  La loro storia comincia all'incirca alla fine del 1800, con lo sviluppo intensivo delle reti ferroviarie, vie di comunicazione veloci e capillari (in certi paesi), ma anche potenziali canali di infiltrazione per truppe ed armamenti; si ricordi che in Francia, ad esempio, venivano impiegati linee a scartamento ridotto fino agli anni '80.

  Certamente il treno armato non ha la mobilità di altri mezzi di trasporto adattati alla guerra (navi, aerei, carri armati), ma può essere una grande risorsa in casi particolari.

  Durante la Prima Guerra Mondiale, i grandi paesi industrializzati europei e la Russia disponevano di imponenti convogli armati mentre l'Austria, durante la Prima Guerra Mondiale, li utilizzò contro l'Italia sul confine Est d'Italia. Anche nel nostro paese si svilupparono velocemente sistemi difensivi ed offensivi su rotaia, soprattutto in quelle zone dove la logistica ferroviaria si adattava bene a tale funzione: ad esempio, essi si rivelarono efficaci sul litorale Adriatico per la difesa antinavale di alcuni porti commerciali importanti.

  Forti dell'esperienza maturata in quel contesto, durante l'epoca fascista se ne proseguì lo sviluppo affidando ad essi la difesa costiera in alcune regioni; in sinergia con la Regia Marina, che all'inizio del conflitto manteneva efficacemente il controllo del Mediterraneo, i treni armati avrebbero provveduto a fornire una grande potenza di fuoco dislocabile secondo necessità lungo tutto il tracciato ferroviario di competenza. 

  Un treno armato era costituito, sinteticamente, da: 

  •  Due locomotori ai capi del convoglio, circa 1000cv cadauno, per immediata manovra in entrambi i sensi ad una velocità massima di 65 km/h

  • 4 vagoni armati con mitragliatrici antiaeree 76/40 o 102/35, o pezzi navali da 120/45 o 152/40 su affusto ferroviario protetti da piastre blindate. Completava la difesa antiaerea un pezzo più leggero Breda da 13.2 mm

  • Vagoni deposito munizioni, direzione tiro ed alloggiamento truppa completavano il convoglio

  I treni armati erano di competenza della Regia Marina. Un Tenente di Vascello era posto in comando e le operazioni erano affidate a circa 130 uomini di equipaggio tra Marinai, Sottufficiali ed Ufficiali. Essi vennero destinati alla difesa delle coste Siciliane e Liguri del Ponente, dove non erano state realizzate imponenti batterie costiere, dislocati come segue (nel 1940):

  • Treno Armato n° 1 a Vado Ligure

  • Treno Armato n° 2 ad Albenga

  • Treno Armato n° 3 ad Albisola

  • Treno Armato n° 4 a Cogoleto

  • Treno Armato n° 5 a Recco

  • Treno Armato Antiaereo n° 1 a Sampierdarena

  La dislocazione dei Treni Armati dopo il 1943 venne modificata in seguito allo spostamento dei fronti: in Liguria, il numero venne diminuito a 4 e furono dislocati tra Sampierdarena, Voltri, Vado ed Albisola, con la possibilità di movimento, all'occorrenza, lungo tutto il tratto compreso tra Ventimiglia e Genova.

  L'azione dei treni armati in Liguria non fu decisiva per la difesa delle coste dagli attacchi navali ed aerei; uno dei treni venne fortemente danneggiato alla Mortola, sul confine Francese, dal tiro dell'Ouvrage Maginot di Cap Martin. Al termine del conflitto, essi vennero demoliti e nessun esemplare risulta essere stato monumentato.

  La stesura di questa pagina è stata possibile consultando le informazioni al seguente indirizzo:

Treni Armati Regia Marina

   

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