Savona

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Descrizione

      

La maestosa Fortezza del Priamar vista dagli spalti della Batteria di Nostra Signora degli Angeli

  

  Da secoli, Savona ha conosciuto i momenti bui della guerra. 

  Eppure la Città si è sempre risollevata con forza per ritrovare il proprio sviluppo sociale ed economico, rispettando una tradizione di indipendenza e laboriosità. Dopo aver pagato il prezzo di scomode "vicinanze" con altre città di maggiore rilevanza militare, economica e politica (ai tempi dei Romani e delle Repubbliche Marinare), durante la Seconda Guerra Mondiale Savona ha subito incessanti bombardamenti e perdite ingenti, anche per l'impegno attivo avuto nella Resistenza.

  Ciò gli è valsa la Medaglia D'Oro al valor militare, come altre Città Italiane che hanno dimostrato lo stesso valore in combattimento. Un valore che si è riflesso anche nella vita sociale, nei momenti in cui si creano pericolose tensioni e cambi di potere ai vertici della politica (a puro titolo di esempio, l'organizzazione della fuga di Filippo Turati negli anni 20 e la risposta cittadina alle bombe nella metà degli anni '70).

  Il susseguirsi delle vicissitudini è testimoniato anche dalle fortificazioni della città, che si sono adattate alle guerre ed al cambio dei regni che l'hanno circondata o dominata. In questa sezione c'è spazio solamente per una scarna rappresentanza della storia bellica più recente, ad eccezione del Priamar, che vanta origini antichissime ed una affascinante evoluzione di cui oggi possiamo ancora ammirare l'imponenza. 

  In maniera approssimata, le principali fortificazioni di Savona si riassumono come segue:

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