Rovine di Castel D'Appio

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Castel D' Appio era una piccola roccaforte difensiva dei Conti di Ventimiglia (che hanno alimentato la fantasia del Salgari per il Corsaro Nero), situato in posizione dominante sulla cintura collinare alle spalle della città: esso domina tutta la Valle di Latte e un lungo tratto della Riviera Francese ad Ovest, mentre ad Est quella del Ponente Ligure e lo sbocco del Roja. Lo si vede bene dall' autostrada e data la posizione strategica della rocca, alla fine degli anni '30 venne scelta per la costruzione di un' opera in caverna del Vallo Alpino: il Centro 38, scavato al di sotto delle rovine del Castello.

Il Centro 38 non è scampato alla demolizione imposta dai trattati di pace e negli ultimi anni è rimasto ben poco anche delle macerie: l'ingresso è stato chiuso con un muro a secco, la casamatta al di sotto del castello è soffocata dai rovi e si affaccia in proprietà privata (in un orto a ulivi) mentre quella rivolta verso Cima Gavi, appena al di fuori dei bastioni, è stata scavata durante opere di ristrutturazione edilizia. Nel 2000 era ancora visibile, ma oggi  ne resta davvero poco. 

Del castello, invece, restano ruderi suggestivi, per quanto abbandonati al passare del tempo...in rete ho trovato alcuni riferimenti, oltre ad un libro edito nella provincia che parla dei Conti di Ventimiglia e della tradizione del Corsaro Nero.

Ad ogni modo, sembra che il Castello facesse parte del sistema difensivo medievale di Ventimiglia: risale al 1200  circa ed era un presidio per 20 di soldati....

Esistono vari sentieri che girano intorno ai bastioni, e gli ingressi al castello sono praticamente due: il primo, dalla scala in terra battuta che sale al cortile; l'altro, da sud, passando dai ruderi di quello che doveva essere il portale originale, sulla Valle di Latte.

Castel D'Appio è delimitato in parte dalle sue stesse mura, mentre ad ovest è ritagliato direttamente sullo strapiombo che la parete di roccia crea e un pendio scosceso. Le torri del castello sono diroccate, ma ben visibili: quella sud è la più demolita mentre quella nord, con base pentagonale, è completa ad eccezione di un lato. Si entra in entrambe, ma non esistono più nè scale nè soppalchi.

Resta ancora il cortile interno, caratterizzato da quella che doveva essere una vasca di raccolta dell'acqua coperta e da una piccola grotta, scavata forse per ricavare una piccola stalla... La vasca è profonda all'incirca tre metri, con un largo pilastro centrale che forse contribuiva a sorreggere la copertura.

Castel d' Appio merita davvero una visita: il Centro 38 è ormai scomparso, ma il sito è davvero suggestivo. 

 

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