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APPUNTI SULL' OPERA |
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Opera massiccia e ottimamente conservata, ubicata al termine della strada sterrata che conduce in prossimità di Punta Arpetta: da Scarassan proseguire per Scaffa de' Gian e ancora avanti. Dopo circa 15 minuti si raggiunge un bivio: prendendo a sinistra si prosegue per Testa d'Alpe, mentre a destra si prosegue per punta Punta Arpetta; proseguire quindi a destra, fino al termine della strada, ad un'ampia radura dove spesso pascolano cavalli e mucche. Al termine della strada (qualche metro al di sopra del terrapieno) si trova un blocco armato dotato di ingresso. Nel brugo antistante sono reperibili "souvenir" di scarso valore, parti dell'impianto elettrico e altri suppellettili ormai consumati dalla ruggine. Perlustrando la radura al di sotto dell'ingresso, si incontra la feritoia dell'altra postazione, con mascheramento di roccia. L'altro ingresso (ancora dotato di porte garitta) è ubicato oltre la radura, verso il sentiero che conduce al Passo dell'Arpetta... Lo sviluppo dei cunicoli è piuttosto esteso in lunghezza e lo stato delle volte è ottimo. Dotata di doppio ingresso, entrambi agibili, attraverso i quali si accede ai cunicoli; l'opera è dotata di due camerate e vari locali logistici minori, da cui risalgono le scalinate per i blocchi armati.
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