Batt. 605^ - Cima Marta

TORNA ALLA MAPPA SETTORI

APPUNTI SULL' OPERA

      

 

NOTA! Consiglio vivamente di consultare la planimetria dell'opera nel sito di  LUCIANO MARCON: così come quello delle altre opere da lui proposte, lo sviluppo grafico dei cunicoli è collegato ad un preziosissimo archivio fotografico; cliccando su ogni particolare della planimetria, è possibile visualizzarne la relativa immagine reale. Questo permette di effettuare una vera "visita virtuale" delle opere, anche da parte di chi non abbia la possibilità o l'intenzione di effettuare l'escursione. 

! CLICCA PER LA PLANIMETRIA !

La celeberrima Batteria del Balcone di Marta è probabilmente il più grande bunker del Vallo Alpino Italiano (ma non della Maginot...), merito del lunghissimo cunicolo con cui sono stati collegati altri due centri di resistenza, il 35 e il 35 bis. Il sistema era stato originariamente realizzato in tre opere distinte, unite successivamente per risolvere l'isolamento dei due centri 35 durante l'inverno: le nevicate rendevano infatti impraticabili i ripidi declivi rocciosi su cui sono ubicati, rendendoli inagibili. A questo proposito è stata realizzata l'impressionante scalinata che collega la Batteria 605 ai due 35: con i suoi oltre 330 gradini permette di superare più di 200 metri di dislivello all'interno della montagna; al termine della scalinata, un lungo corridoio in forte pendenza prosegue ancora, fino all'estrema feritoia.

Affacciarsi alla scalinata è un' esperienza da provare: anche una torcia con un intenso fascio luminoso si disperde nella lunghezza del cunicolo, mentre dal basso risale il vento proveniente dalle feritoie inferiori; discendere richiede un minimo di convinzione e di preparazione fisica, oltre che molta calma... i due ingressi utili sono quelli della Batteria, distinti come ingresso fanteria e ingresso artiglieria, a quota 2600. Al fondo della scalinata, a circa metà del corridoio in pendenza, è effettivamente presente un altro ingresso, ma la risalita dall'esterno è più faticosa e molto più rischiosa che utilizzando la scalinata. In parole povere, decidere di scendere implica una piccola analisi delle proprie condizioni fisiche e mentali...

E' previsto anche un osservatorio in posizione elevata, originariamente raggiungibile dall'interno tramite una lunga scalinata (140 scalini). Oggi troverete il cunicolo sbarrato dalla porta d'acciaio che vedete in foto, sulla quale è affisso un cartello in doppia lingua che avvisa di non forzare o danneggiare in nessun modo l'ingresso, tantomeno gli apparati installati nell'osservatorio. Si tratta infatti di apparecchiature radio per telefonia mobile (presumo) che rendono possibile la ricezione nella zona e di conseguenza la possibilità di inoltrare eventuali richieste di aiuto o comunicazioni operative. L'osservatorio è quindi visibile solo dall'esterno: da qui, guardando sul roccione in basso, è possibile individuare l'altro ingresso (impossibile con nebbia o nuvole).

Lo stato di conservazione è ottimo, dal punto di vista dell'agibilità. Per quanto riguarda gli allestimenti interni l'opera è stata completamente saccheggiata dopo l' 8 settembre di armamenti, affusti, binari a scartamento ridotto e tutto ciò che costituiva le dotazioni logistiche della batteria. 

TORNA ALLA HOME PAGE

ALLA SCHEDA PRECEDENTE

ALLA SCHEDA SUCCESSIVA