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APPUNTI SULL' OPERA |
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La Batteria della Peluna era un'Opera atipica già quando fu progettata, ed è tuttora suggestiva nella conservazione; essendo rimasta incompiuta, i cunicoli sono scavati nella roccia, ed è per questo che la visita richiede molta cautela. Prevede due ingressi, attraverso i quali si accede alle gallerie, parallele tra loro; tra di esse, la consueta camerata truppa e il corridoio di accesso alle postazioni. Queste ultime differiscono dalle realizzazioni consuete in casamatta, tipica delle batterie di grande potenza, in quanto realizzate allo scoperto. Una pesante porta di ferro sbarra l'accesso alla piazzola, e permetteva le manovre di uscita o di ricovero dei pezzi, che potevano essere ricondotti all'interno a seconda delle necessità. La si raggiunge percorrendo la strada militare che si distacca dalla pista forestale di Cima della Durasca, nei pressi della sbarra sita a Nord Ovest e della cappelletta votiva.
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